Realizzazione sito - Beppe Petrullo                                                                                                                                                       Tratto dal Sito "Università  Ducale d'Alcantara"

 
 

 

 

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 1450 - Nato Beato Domenico Spadafora  a Randazzo in Sicilia dal nobile casato dei  Spadafora. Viene educato dai Padri Domenicani.Si forma nell`ordine domenicano conseguendo brillantemente il titolo di maestro di teologia. Passa per proseguire gli studi a Palermo e veste l`abito religioso nel convento di Santa Zita. Per la vivacita` della mente e per l`impegno nella vita monastica viene inviato a Perugia poi a Padova.

                          1479 Viene consacrato sacerdote e ottiene il titolo di Baccelliere. Ritorna poi a Palermo.

                          1487 Partecipa a Venezia al Capitolo Generale e dopo aver sostenuto una pubblica dissertazione
diventa Maestro di Teologia. Il Padre Generale dell`Ordine Giocchino Torriani se lo  sceglie come collaboratore e lo associa nella riforma dell`Ordine. Partecipa in Francia  al Capitolo di Mans.

                           1491 Il 15 settembre viene inviato Beato Domenico Spadafora a Montecerignone per costruire
un convento e una chiesa che sara` dedicata alla Madonna delle Grazie, in localita Fontebuona. Chi invitato nostro Beato? Il Vescovo di Montefeltro e la Comunita` di Montecerignione chiedono una comunita` di frati per l`educazione della gioventu`. Padre Domenico con i compagni arriva con grande gioia. Sui terreni ricevuti dal Comune inizia la costruzione della Chiesa che sara` terminata a luglio del 1498, e viene consacrata dal Vescovo di Senigallia.
Viene costruito il conventino con sei celle per i frati. La vita monastica e` molto intensa: preghiera, digiuno, studio, mattutino nella notte e messa cantata ogni giorno. Padre Domenico Spadafora per 30 anni rimane a Fontebuona animatore e formatore di religiosi che invia come San Domenico Guzman anche in altri conventi. La sua fama cresce conil tempo.

                            1492 Il 14 giugno Domenico si dedico` subito alle pratiche per permesso pontificio, concesso da Alessandro VI, e quello dell`Ordine. Ottenuti i permessi con Rogito ricevette in dono dalla cittadinanza di Montecerignone alcune terre per la chiesa e il Convento.

                            1494 Padre Domenico per esempio predico` la Quaresima a Montecerignone dove e` stato miracolo dei fiori.

                            1498 Finalmente nella terza domenica di luglio la nuova Chiesa,dedicata a Santa Maria delle Grazie, fu consacrata dal Vescovo Mons. Marco Vigerio di Savona e Conte di Sinigallia.

                            1521 Il 21 dicembre fa suonare la campanella che invita a Capitolo e tiene ai suoi confratelli un
lungo discoroso per esortarli allo studio e alla pratica della virtu`. Si ritira in camera e si stende sull letto. Chiede i sacramenti e mentre i frati cantano la Salve Regina, al tramonto la sua anima vola in cielo, giorno come egli aveva predetto. Padre Tommaso da S. Marino Superiore del convento fa deppore la salma in chiesa a fianco dell`altare.

                            1545 I fedeli costruiscono una bella capella per custodire l`urna con il corpo del Beato Domenico. Grande sorpresa quando esumato dal sepolcro il corpo e` ancora intantto ed emana un soavissimo profumo. Il fatto e` attestato dal notaio Luigi Tontini. La devozione tra il popolo cresce a dismisura.

                            1653 Il decreto pontificio di soppressione dei piccoli conventi colpisce anche purtroppo Montecerignone. Il covento e` chiuso e malauguratamente i documenti e la biblioteca vengono dispersi. Un tentativo di furto da parte di un Domenicano di Randazzo viene sventato.

                            1677 Il parroco don Francesco Belfortini trasferisce il Corpo a Santa Maria in Reclauso dove
viene costruita una cappella apposta. Sulla tomba si leggeva la scritta:
“Siste viator, coelites quos nutriunt nemora, mente revolve, B.DOMINICI SPATAFORAE Sanguine clari,
doctrina clarioris sanctitate clarissimi .........
Dalla morte la devozione e la venerazione al Padre Domenico hanno costanti testimonianze  anche di numerose grazie, ma solo agli inizi di questo secolo si penso` ad iniziare il Processo informativo per ottenere il riconoscimento ufficiale.

                            1892 Avvenuta la costruzione dell`apposita Cappella in onore del Beato Domenico Spadafora.

                            1912 Fu concluso il Processo, diremmo oggi l`inchiesta diocesana, e fu presentato alla Congregazione dei Riti a Roma. Lo stesso 1912 furono emanate nuove disposizioni e la domanada di Beatificazione di Domenico Spadafora fu bloccata con scarsa speranza di essere accettata alla luce delle nuove disposizioni.
Poiche` la domanda di riconoscimento del titolo di Beato fu inviata alla Congregazione prima che fossero emanate le nuove disposizioni, il Padre Generale dei Domenicani e il vescovo del Montefeltro, Mons.Raffaele Santi fecero istanza al Papa Benedetto XV, perche` la causa del Domenico Spadafora fosse trattata con le precedenti norme. 

                            1921 Il 14 gennaio il Papa accetto` l`istanza, la causa fu ripresa e nostro Padre Domenico Spadafora fu dichiarato ufficialmente Beato